Nel primo semestre del 2022 la Basilicata risulta tra le Regioni in “zona bianca” per la minore incidenza di morti sul lavoro. Il dato, aggiornato al 30 giugno, emerge dal report a cura dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro di Vega Engineering di Mestre, società che dal 2009 redige indagini statistiche sulle morti sui luoghi di lavoro. Il parametro considerato è il numero di infortuni mortali per ogni milione di occupati. In base ai dati forniti dall’Inail, l’incidenza media inferiore allo 0,75 inserisce la Basilicata tra le Regioni più sicure insieme alla Sardegna, la Liguria e il Friuli Venezia Giulia. Zona gialla per la Lombardia, il Lazio, l’Abruzzo e la Campania. In zona arancione vanno l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto, la Sicilia, l’Umbria, le Marche, la Puglia e la Toscana. Si collocano in zona rossa la Calabria, il Molise, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, quest’ultima Regione ha il primato negativo con l’incidenza del 39.0.
Nel confronto con il primo semestre del 2021 la Basilicata è la Regione che ha riportato il migliore risultato per la sicurezza sul lavoro, passando dalla zona rossa alla bianca. L’incidenza media di morti sul lavoro, infatti, è scesa dal 37 al 10,6. In pieno Covid la media del primo semestre 2019-2020 è stata del 21,1.
Al tempo della pandemia nel primo semestre del 2021 gli infortuni mortali in Italia sono stati 538, dei quali 367 attribuibili al Covid 19. Nel primo semestre 2022 è diminuito sensibilmente il numero dei morti sul lavoro per Covid 19, 11 decessi su 463. Per gli stessi periodi di riferimento sono cresciute del 41 per cento le denunce di infortunio non Covid. Si muore di più in occasione del lavoro, senza o con mezzo di trasporto, che non in itinere.
Il settore in cui si registrano più vittime è il “trasporto e magazzinaggio”, seguito dal comparto “costruzioni”, dalle “attività manifatturiere”, dal “commercio” e dalla “ riparazione di autoveicoli e motocicli”. E’ la “sanità e assistenza sociale”, invece, il settore in cui si sono avute più denunce di infortuni. La fascia di età più colpita è quella dai 65 anni in su. Soggetti ad incidenti sul lavoro sono gli stranieri più degli italiani. Il giorno in cui si corrono maggiori rischi sul lavoro è il martedì.