PNRR, il 50% in Basilicata destinato a politiche green

Analizzando i dati del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica Presidenza del Consiglio dei Ministri sui progetti candidabili all’accesso al del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pubblicati sul portale online “OpenCup”, è possibile notare come “Rivoluzione verde e transizione ecologica” sia la seconda missione per volume di investimenti richiesti da parte degli enti territoriali. In particolare, la Missione 2, al 19 maggio 2022 aveva mobilitato 33.698 proposte per una richiesta complessiva di circa 70 miliardi di euro, ovvero il 27,5% del totale degli investimenti richiesti, cifra superiore ai 59,46 miliardi previsti nel piano(Fig.1.17). Guardando al dettaglio le singole componenti della Missione è possibile vedere come la netta maggioranza dei fondi (52,4 miliardi di euro) siano stati richiesti per progetti di “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, nonostante nel Piano la quarta componente del PNRR disponga di soli 15,05 miliardi (Fig. 1.3). Emerge quindi notevole interesse da parte di regioni, enti locali e soggetti del settore pubblico di investire nella riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, e investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, oltre che interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni. Tutte le altre componenti della missione manifestano progetti finanziabili per un valore notevolmente inferiore ai fondi a disposizione.

Nello specifico, per la componente 1 del PNRR si registrano 3,3 miliardi di investimenti a fronte di una disponibilità di 5,27, per la seconda 6,9 miliardi a fronte di risorse per 23,78 miliardi e per la terza 7,2 miliardi su 15,36 miliardi. È possibile, inoltre, analizzare la regione di provenienza delle richieste di finanziamento per i progetti coinvolti nella transizione ecologica. Secondo i dati a disposizione, a primeggiare è il Lazio con 12,1 miliardi di richiesta di finanziamento (Fig. 1.19), seguito dalla Campania (con 9,4 miliardi) e dalla Lombardia (7,5 miliardi). Quest’ultima è invece la prima per numero di progetti (14.732), seguita da Piemonte (9.958) e Campania (8.780). A distinguersi in relazione alla quota di investimenti nella Missione 2 sul totale è invece l’Emilia-Romagna (Fig. 1.20), dove più della metà del volume economico delle proposte di finanziamento è destinato a politiche green (52%). Ottime performance in ambito transizione ecologica sono state fatte registrare anche da Basilicata (50%), Lazio (48%), Toscana (47%) e Umbria(44%).

Dati contenuti nel rapporto dal titolo “Italia, domani? Le sfide del PNRR tra sostenibilità e transizione energetica” elaborato dal team di ricerca dell’ Istituto per la Competitività (I-Com) e curato dal presidente dell’ Istituto Stefano da Empoli e dal direttore area Energia Michele Masulli.